Tavolo Haggard per Planula, 1967

09 Mar Tavolo Haggard per Planula, 1967

Posted at 12:04h in News by
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1965-66. Corso di Disegno Industriale di Porta Romana a Firenze. Cattedra di Progettazione 1.

Il docente è Mario Majoli, assistente e collaboratore di Pierluigi Spadolini nel suo studio milanese in Corso Buenos Aires. A quel tempo era un giovane professore che si distingueva per una didattica puntuale, asciutta, essenziale, capace di accompagnare noi studenti con sicurezza nei nostri primi approcci al mondo della progettazione. Oggi, dopo i successi in FIAT nella direzione artistica, si dedica con energia e passione alla pittura https://www.mariomaioli.com/
Il tema proposto era un tavolo da bar smontabile in compensato piano o curvato. Questi sono i disegni operativi che ho realizzato per l’esame: prospetto, pianta, esploso.
Dal progetto per il corso, passai ad un ulteriore fase che prevedeva la possibilità di trasformare il piccolo tavolo da bar in tavolo da pranzo. Feci vedere il mio progetto all’architetto Renzo Falciani, presso il cui studio stavo lavorando, e lui mi spinse a presentarlo a Mario e Ida Bonacchi, titolari dell’allora nascente negozio di arredamento Interform, in via Lamarmora.
Mario e Ida mi indirizzarono a Loredano Bucciantini, titolare di Planula. A quel tempo si trattava di una piccola realtà produttiva di Agliana, che si apriva alla modernità con la collaborazione di alcuni già affermati designers come Adriano Piazzesi, Graziella Guidotti, Giovanni Carini e Umberto Brandigi. L’azienda lavorava anche come terzista per Poltronova, realizzando oggetti in legno.
Io e i vari elementi che compongono il tavolo
Il tavolo è costituito da quattro pezzi uguali (disegno in alto a sinistra) che si compongono tra loro con un incastro a “mezza pialla”. L’ultimo passaggio avviene grazie all’elasticità del materiale (disegno in basso a destra). Al di sotto del piano c’erano delle fresature, che si incastravano perfettamente con la struttura garantendone la massima stabilità.
Il tavolo finito in una foto del tempo. Era particolarmente innovativa l’assenza di elementi di fissaggio quali viti o colla. Il cliente Ikea era in gestazione…
Il tavolo, che si definiva come montato a catena chiusa…, poteva essere facilmente spedito in scatole di montaggio.
Da quanto rimaneva del pannello dopo aver ritagliato la struttura del tavolo, pensai di realizzare una serie di oggetti costruiti col solito incastro: piccole sedute, piccoli tavoli, cassettiere… Si trattava di ottimizzare l’uso del materiale, riducendo al massimo gli scarti.
Il catalogo di Planula per il salone del Mobile 1968
Haggard sulla rivista Industria del Mobile
Haggard sulla prestigiosa rivista inglese Design, 1968
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