Le Monde per Falegnami Italia, 1987

Le Monde per Falegnami Italia, 1987

La mia collaborazione con La Falegnami Italia è cominciata quando, all’interno di un’iniziativa promossa dal Centro Sperimentale del Mobile di Poggibonsi, fui abbinato all’azienda di Castelfiorentino per la progettazione di arredi per la zona notte. Questa operazione vedeva come coordinatore Angelo Mangiarotti e, in commissione, Benedetta Spadolini. Era un momento assai fertile per la Valdelsa, che si apprestava a compiere un salto di qualità importante con la volontà di far diventare la produzione sempre più qualificata e di design.

Il progetto Le Monde comprendeva letto e contenitori. Protagonista indiscusso era il letto, per il quale pensai ad un sistema combinato nel quale i vari componenti -materasso, testiera, comodini, piani di appoggio, contenitori- risultavano organizzati in un insieme organico.
Il comodino, che trovava riparo sotto il grande piano d’appoggio che fungeva anche da contenitore per i cuscini, scorreva lungo una guida posta all’interno del giroletto. Aveva un piano superiore articolato, che si poteva alzare con un semplice meccanismo e poteva ruotare su sé stesso per diventare all’occorrenza comodo piano di servizio. Lo schienale, imbottito e rivestito in pelle o Alcantara, era reclinabile.
La caratteristica di questa prima serie, in produzione fino al ’95, era la finitura laccata lucida, bianca o nera, con inserti in legno naturale o radica.
La cassettiera riprendeva le linee essenziali del comodino, riproponendone anche le stesse finiture.
Nei primi anni ’90 ho rivisitato la collezione Le Monde inserendo nuove tipologie di contenitori, caratterizzati dall’impiego dell’ “essenza ciliegio” naturale e disegnati in forme più morbide, con volumetrie ellittiche.
Il comodino ora non scorre più lungo il giroletto, ma si può spostare su ruote. Diventa un oggetto più ricercato, non solo nelle forme ma anche per il valore dell’esecuzione.
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