Hotello per DEMA, 2003

29 Apr Hotello per DEMA, 2003

Posted at 16:05h in News by
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Nell’agosto del 2003, mentre ero a San Vito Lo Capo in vacanza, fui raggiunto da una telefonata di Sergio Dei che mi invitava a contattarlo al mio rientro per avviare una collaborazione. DEMA in quegli anni godeva di un particolare prestigio in Italia e all’estero, che ne faceva uno dei pilastri dell’arredo toscano.

Hotello, nato come divano, si è poi articolato in una collezione di prodotti di arredo per il living e la zona notte.
I primi schizzi. Il tema forte è l’assenza del piede di appoggio, sostituito da un bracciolo a forma di “L” che si estende a sostegno della seduta.
Niente di nuovo… Mi ero imbattuto in questo motivo nella chiesa romanica di Sant’Antimo, nei pressi di Montalcino. Il grande complesso monastico, presenza imponente di un Medioevo ricco e colto nella fiorente campagna toscana, mi aveva suggerito nei dettagli soluzioni interessanti che, ora, mi tornavano in mente. Del resto, come ci ha insegnato il grande Mies van der Rohe, Dio è nei dettagli…
Il divano Hotello nella sua versione base.
La famiglia di divani Hotello è qui rappresentata nella tipologia priva di schienale, adatta a spazi pubblici come sale di museo o di attesa.
Il progetto al quale ho lavorato mette in chiara evidenza gli elementi costitutivi: bracciolo, schienale e seduta possono dar vita a soluzioni formali e compositive diverse.
La composizione angolare.
Esploso assonometrico che illustra il collegamento bracciolo – seduta.
La zona living si completa con il tavolo…
le poltroncine…
le sedie…
le poltrone…
la libreria.
Per la zona notte, il letto e i tavolini.
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